Cos’è la stagnatura? Partiamo dal principio, o meglio, dalla classica definizione di stagnatura.
La stagnatura: operazione di rivestimento di alcuni metalli e leghe (acciaio, ghisa, rame, ecc.) con uno strato superficiale di stagno o di leghe a base di stagno, a scopo protettivo contro l’azione di agenti atmosferici, di acidi deboli, ecc.; si esegue per lo più per elettrolisi, per immersione.
La stagnatura elettrolitica
Il trattamento di stagnatura è usato soprattutto nel settore elettronico ed elettromeccanico per le sue doti di elevata conducibilità elettrica e saldabilità. E’ utilizzato anche come protezione anti-nitrurazione su metalli ferrosi e con funzioni antigrippaggio su ferro rame ed alluminio.
L’aspetto superficiale del processo, può variare da opaco a lucido in funzione del tipo di bagno utilizzato, mentre il colore è di un bianco grigiastro.
Consiste in un bagno alcalino per finiture opache e acido per finiture lucide, è eseguibile su manufatti in ferro, ghisa, rame e sue leghe, zama, alluminio e sue leghe con spessore variabile.
Impieghi della stagnatura e i vari rivestimenti
Il processo di stagnatura è usato sia nell’ industria elettronica, per la sua eccellente conducibilità elettrica, sia nell’ industria alimentare per le sue proprietà di non tossicità a contatto con gli alimenti.
Il trattamento è conforme alle Direttive Europee in materia.
I rivestimenti di stagno sono di un colore bianco grigiastro, che resta invariato anche a contatto con l’umidità e vengono testate per una resistenza alla nebbia salina di circa 200/300 ore, con depositi di 20 micron (ricordiamo che lo stagno fonde a temperatura di +230 °C e resiste sino a –70 °C).
La norma UNI ISO 2093 specifica i requisiti per i rivestimenti elettrolitici di stagno su oggetti in metallo già lavorati meccanicamente, per proteggerli dalla corrosione e per facilitare la saldatura.
Secondo la Normativa NEMI, indicata per applicazioni nel settore elettronico con saldabilità critiche, i depositi devono essere di stagno opaco (matte) con una grana = 0,001 / 0,005mm e di Carbonio = 0,005/0,05%. Per leghe di alluminio, rame e acciaio (ad esempio: piccoli dissipatori, pins, ecc..) deve esserci un pre-trattatamento di : 0,002/0,003mm nichel (possibilmente opaco) / + Stagnatura 5um come sopra.
Noi di GSB Galvanotecnica lavoriamo esclusivamente nel rispetto delle normative vigenti UE.
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