La nichelatura è un processo effettuato nell’ambito della galvanostegia, questa ha la funzione di arricchire la superficie dei metalli.
Gli oggetti nichelati sono più lucidi e splendenti: sono molti gli oggetti che vengono sottoposti a processo di nichelatura dei metalli.
Sicuramente quello più importante è l’aspetto pratico e funzionale legato alla durezza del nichel: come rivestimento industriale la nichelatura può servire a proteggere i metalli dagli effetti corrosivi, in particolare dall’usura.
Nichelatura: placcatura, nichelatura chimica o elettrolitica
Le diverse tecniche del processo di nichelatura possono variare in base allo spessore del rivestimento.
Depositi più sottili possono limitarsi a fornire uno strato finale decorativo ma anche abbastanza resistente alla corrosione, mentre depositi di spessore maggiore forniscono resistenza anche all’abrasione.
La nichelatura può quindi avvenire tramite placcatura, nichelatura chimica o elettrolitica.
Importante è non confondere nichelatura e cromatura: la prima dà alle superfici metalliche un aspetto più “vintage”. Questo si deve al fatto che il processo di nichelatura rappresenta la tecnica di lavorazione più antica.
Molti si chiedono se la nichelatura sia un processo superato, ma la nichelata è tutt’oggi all’avanguardia, anzi spesso viene richiesta per mantenere l’originalità del prodotto. Il processo di nichelatura dei metalli resta un’ottima soluzione per rendere il materiale di base resistente all’usura, garantire caratteristiche anticorrosive e proteggere la superficie dall’ossidazione.
A livello funzionale, l’introduzione di tecniche avanzate ha apportato novità interessanti che quindi la fanno restare attualissima.
I pre-trattamenti di Galvanotecnica GSB
Ovviamente prima di questo trattamento come tanti altri vanno effettuati dei pre-trattamenti, che possono essere di vario genere. Noi di GSB Galvanotecnica eseguiamo:
– il decapaggio: con il trattamento di decapaggio si va ad eliminare lo strato di ossido superficiale, o di altri elementi contaminanti, dai materiali metallici, per renderne la superficie porosa e adatta a ricevere ulteriori trattamenti;
– la sgrassatura: attraverso il processo chimico-fisico della sgrassatura siamo in grado di disgregare, scompattare e modificare le molecole oleose e grasse che si trovano sulla superficie di un materiale metallico;
– gli ultrasuoni: la fase di pulizia con gli ultrasuoni ha lo scopo di migliorare il ciclo di preparazione dei pezzi, soprattutto per le porzioni di superficie altrimenti non accessibili in diverso modo, come cavità, recessi e fori ciechi. Il principio di funzionamento degli ultrasuoni si basa sull’azione generata da onde ad elevata frequenza (20000-40000 Hz) prodotte mediante trasduttori piezoelettrici posizionati sulle pareti della vasca che contiene una soluzione acquosa detergente a caldo. Questo ciclo di lavoro, favorendo il distacco delle particelle di sporco e la solubilità dei contaminanti, crea un’azione meccanica di pulizia a livello molecolare.
– la sabbiatura: tramite il processo di sabbiatura siamo in grado di erodere la parte più superficiale di un materiale metallico, sfruttando l’abrasione determinata da un getto di aria e di sabbia, per una profonda pulizia della superficie del particolare trattato. Il materiale dopo la lavorazione presenterà un aspetto sabbiato opaco, e sarà privo di solchi, ammaccature o ribave, idoneo per i successivi trattamenti elettrochimici.